IL LORO ANGOLO

Le ciotole di cibo e acqua e i giocattoli dei nostri animali possono essere tra gli oggetti più sporchi della casa. Attenzione, la loro l’igiene è molto importante sia per la salute di cani e gatti, sia per quella delle persone che toccano questi oggetti, in particolare i bambini, che facilmente si mettono le mani in bocca o toccano il cibo senza lavarsi.
Per una buona igiene di cuccia, ciotole e giocattoli, così da mantenere la casa pulita, sana e senza cattivi odori, ecco alcuni consigli della dottoressa Marta Avanzi, veterinaria a Castelfranco Veneto (TV).

Ciotole per cibo e acqua
Le ciotole del cibo sono tra gli oggetti della casa più ricchi di batteri, che provengono direttamente dalla bocca di cani e gatti e che proliferano sui residui di cibo. In molti casi, non vengono pulite con sufficiente frequenza. Per eliminare i germi, che possono causare all’animale disturbi intestinali, è necessario lavare le ciotole tutti i giorni con acqua calda e sapone neutro. Non si deve trascurare di pulire bene anche le ciotole dell’acqua: limitarsi a sostituire il contenuto non basta.
Per avere sempre recipienti per il cibo e l’acqua puliti, è utile avere a disposizione delle ciotole di ricambio. I recipienti vanno sostituiti se sono incrinati, scheggiati o graffiati.

Cucce e coperte
Le coperte della cuccia vanno cambiate almeno una volta alla settimana per sbarazzarsi di batteri e allergeni che cani e gatti vi depositano. L’igiene regolare della cuccia può ridurre al minimo gli odori sgradevoli del mantello dell’animale e aiutarlo a mantenere un aspetto sano. Il modo migliore per lavare i tessuti della cuccia consiste nel metterli in lavatrice con un detergente delicato senza profumo e ad alte temperature (in un carico a parte).

Giochi
I giochi di Micio e Bau sono un vero e proprio ricettacolo di germi (tra cui coliformi, stafilococchi, funghi), per il contatto con la saliva e con il pavimento. Per igienizzare i giocattoli di gomma, si possono lavare a mano con acqua calda e sapone neutro. I giocattoli morbidi e quelli di stoffa possono essere messi in lavatrice. I giocattoli di stoffa vanno eliminati se sono strappati e l’imbottitura inizia a uscire, perché l’ingestione può essere molto pericolosa per l’animale.

 

Se il gatto graffia i mobili

Sarete d’accordo che il gatto è il re della casa. Anche lui concorda, infatti per ribadire il concetto lascia il segno graffiando mobili e tappeti. È importante capire che per lui graffiare il mobilio è un comportamento del tutto normale, per quanto irritante per noi. Lo fa per marcare il territorio tramite messaggi sia visivi che olfattivi: i cuscinetti palmari producono un feromone depositato sulla superficie graffiata che il finissimo olfatto dei gatti riesce a captare, ma il nostro no. Questi messaggi servono ad avvisare i gatti estranei di tenersi alla larga dalla zona. Un altro scopo di questo comportamento è mantenere le unghie in condizioni ottimali, liberandole dalla vecchia cuticola esterna. Non si tratta quindi di dispetti nei nostri confronti, ma di un comportamento innato e non eliminabile con alcun tipo di punizione. Vi sono però degli stratagemmi per evitare che tappeti e divani diventino articoli da discarica. Il più logico è fornire al gatto degli oggetti sostitutivi su cui affilare le unghie, come gli appositi graffiatoi o le palestre per gatti in vendita nei negozi per animali. Si possono anche fare in casa avvolgendo dei legni o delle tavole con corda di sisal, o fissando bene un pezzo di tronco. Vanno disposti sia verticalmente (abbastanza in alto da permettere al gatto di alzarsi completamente allungando le zampe al massimo), sia orizzontalmente. Devono essere collocati in vista, in diversi punti della casa, ben fissati per evitare che cadano spaventando il gatto, che non li userebbe più. Ce ne deve essere almeno uno per ogni gatto della casa, più uno supplementare.
Infine, se il gatto non esce di casa, si possono tenere le unghie regolarmente accorciate per ridurre i danni al mobilio. L’operazione è facile, se il gatto collabora. Potete chiedere al veterinario di insegnarvi come si fa se non ne avete pratica, e di consigliarvi un buon tagliaunghie per gatti.