I pomander, originali profumatori d’ambiente il cui uso risale al Medioevo con valenze scaramantiche, si realizzano con arance, chiodi di garofano e altre spezie, ma anche con limoni o altri pomi. Scopriamo quali sono le loro origini e come realizzarli, per decorare e profumare la casa o per regalarli a Natale.
Dal Medioevo a oggi
L’uso del pomander risale all’epoca medievale: in principio, si trattava di una piccola sfera in oro o argento, preziosamente lavorata a traforo, che conteneva spezie profumate e pezzetti d’ambra. Appeso con una catenella alla vita o al collo, dispensava pregevoli aromi e mascherava i cattivi odori molto diffusi all’epoca.
A questo prezioso oggetto venivano anche attribuiti poteri magici e si ipotizzava che tenesse lontane le malattie. Con il tempo, la sfera di metallo prezioso è poi stata sostituita con pomi e agrumi trapunti di chiodi di garofano che, oltre a conservare il frutto, sprigionano benefici aromi.
Per una casa in festa
Per diffondere nella casa un profumo naturale che “riscalda” la stagione invernale ed esalta l’atmosfera delle feste natalizie, realizzate i vostri pomander con
arance e chiodi di garofano, personalizzandoli con nastri colorati. Stanno molto bene disposti in una bella coppa d’argento, oppure su una piccola alzatina.
La fragranza nel tempo si attenua e si può rinnovare semplicemente mescolando i pomander insieme a cannella o altre spezie, magari aggiungendo qualche goccia delle essenze naturali preferite.