Pomander, la magia è nell’aria

Sono dei profumatori d’ambiente da preparare con agrumi e chiodi di garofano, perfetti per le festività natalizie

 

I pomander, originali profumatori d’ambiente il cui uso risale al Medioevo con valenze scaramantiche, si realizzano con arance, chiodi di garofano e altre spezie, ma anche con limoni o altri pomi. Scopriamo quali sono le loro origini e come realizzarli, per decorare e profumare la casa o per regalarli a Natale.

Dal Medioevo a oggi
L’uso del pomander risale all’epoca medievale: in principio, si trattava di una piccola sfera in oro o argento, preziosamente lavorata a traforo, che conteneva spezie profumate e pezzetti d’ambra. Appeso con una catenella alla vita o al collo, dispensava pregevoli aromi e mascherava i cattivi odori molto diffusi all’epoca.
A questo prezioso oggetto venivano anche attribuiti poteri magici e si ipotizzava che tenesse lontane le malattie. Con il tempo, la sfera di metallo prezioso è poi stata sostituita con pomi e agrumi trapunti di chiodi di garofano che, oltre a conservare il frutto, sprigionano benefici aromi.

Per una casa in festa
Per diffondere nella casa un profumo naturale che “riscalda” la stagione invernale ed esalta l’atmosfera delle feste natalizie, realizzate i vostri pomander con
arance e chiodi di garofano, personalizzandoli con nastri colorati. Stanno molto bene disposti in una bella coppa d’argento, oppure su una piccola alzatina.
La fragranza nel tempo si attenua e si può rinnovare semplicemente mescolando i pomander insieme a cannella o altre spezie, magari aggiungendo qualche goccia delle essenze naturali preferite.

 

Come fare un Pomander

Cosa occorre:
• Arance con buccia spessa • Chiodi di garofano interi • Nastro adesivo di carta alto 1cm • Nastro di raso

Avvolgere l’arancia con due giri di nastro adesivo. Inserire i gambi dei chiodi di garofano in profondità nella buccia. Se è troppo dura, praticare prima dei fori con uno stuzzicadenti. Riempire la superficie libera con i chiodi di garofano (serve anche per evitare che l’arancia durante l’essiccamento marcisca). Eliminare il nastro adesivo e porre l’arancia a essiccare in luogo fresco e ventilato (oppure su un termosifone), per circa un mese. L’arancia perderà parte del suo volume: fissare i chiodi di garofano che saranno un po’ fuoriusciti dalla buccia. Infine, passare attorno all’arancia un nastro di raso e fare un fiocco o un occhiello se si desidera appendere il pomander.

COME SI CONSERVA
Il pomander si mantiene per diversi anni. Il suo profumo si può rinnovare preparando un miscuglio di spezie: noce moscata, cannella in polvere, chiodi di garofano, più qualche goccia di olio di legno di sandalo. Mettere questo mix con il pomander in un sacchetto e scuotere delicatamente per far penetrare gli aromi su tutta la sua superficie.