Cannonau di Sardegna e Primitivo di Manduria

Due grandi vini rossi italiani: entrambi vengono da terre piene di sole, che caricano i loro aromi di intensità straordinarie                      

 

Dici Cannonau e sai subito dove ti trovi. È lui, infatti,
insieme al Vermentino, il vino simbolo della Sardegna,
ed è talmente diffuso in tutta l’isola da essere chiamato “vino dei sardi”. Ma non solo perché questo vino è anche il più antico nettare di Bacco del bacino mediterraneo. Questo vino possente si fa riconoscere immediatamente per il suo fascino isolano, il soffio iodato che spesso si percepisce, la balsamicità che lo rende unico, selvaggio, mentolato, con rimandi di eucalipto. Al naso manifesta un bouquet intenso di ciliegie, fiori rossi, spezie dolci, origano e altre erbe aromatiche, mirto.
Ci sono varie interpretazioni, quelle giovani, beverine e non speziate, e poi quelle corpose, affinate, che passano anni in botte per scolpire la concentrazione. Al gusto il Cannonau risulta intenso, sapido, non molto acido, ma dotato di tannini ampi e vellutati, caldo, con aromi di liquirizia, rabarbaro, caffè, cola.

Abbinamento cibo-vino Arrosti di maialino, capretto o agnello, brasati e selvaggina sono gli abbinamenti perfetti per il Cannonau di Sardegna che dà grandi soddisfazioni anche con i formaggi, specie quelli saporiti e stagionati come, ad esempio, il classico Pecorino sardo. Da provare anche in preparazioni con il tartufo nero.
Temperatura di servizio: 14-16 °C

 

Il Primitivo di Manduria è uno dei vini rossi emergenti d’Italia, è fratello gemello del californiano e famosissimo Zinfandel e ha una peculiarità: la doppia produzione di uva durante un’unica annata, una sorta di doppia vita che lo rende ancora più unico. Tipico pugliese, fino a non molto tempo fa era considerato un vino da taglio e oggi è una Cenerentola in cerca di riscatto, che sta dimostrando le sue grandi qualità. Di origini antichissime, è coltivato in tutta la Puglia e nasce da un vitigno unico nel suo genere a partire dalla produzione dei “racemi”, piccoli grappoli di forma tonda e quantitativamente rilevanti che maturano circa 20-30 giorni dopo la vendemmia del frutto principale: questo fa sì che nei vigneti di Primitivo si possano ottenere due distinte vendemmie, la prima da agosto a metà settembre, la seconda tra la fine di settembre e ottobre.
è un vino caldo, sontuoso e avvolgente. Al palato è strutturato, caldo, tannico, mediamente acido, morbido, leggermente salato e ben modulato con profondità di sorso e buona bevibilità di sorso, nonostante l’altra gradazione.

Abbinamento cibo-vino Tannini, frutto esplosivo, spezie, iodio e struttura sono tutte caratteristiche che rendono il Primitivo di Manduria uno dei migliori vini per l’abbinamento con la carne alla griglia e in generale con piatti decisi e anche grassi. Ottimo con l’abbacchio e con le costine di maiale al forno, provatelo anche con le lasagne e con il brasato.
Temperatura di servizio: 14-16 °C

DOC

Il Cannonau di Sardegna oltre che rosso può essere vinificato anche rosato, Liquoroso Secco e Liquoroso Dolce. Le versioni liquorose si ottengono mediante l’aggiunta al vino di alcool di origine viticola o di mosto, in modo tale da aumentarne la gradazione alcolica.

 

Oltre alla versione secca, c’è anche il Primitivo Dolce Naturale Docg, ottimo vino di meditazione, perfetto anche per crostate, zuppa inglese e formaggi stagionati ed erborinati come Stilton e Roquefort.