Arrivano le arance, succose delizie per i primi freddi

Il freddo, quello "da brividi", e ormai dietro l'angolo e porta con sé qualche immancabile malanno di stagione, come gli inevitabili raffreddori.
Il freddo, quello "da brividi", e ormai dietro l'angolo e porta con sé qualche immancabile malanno di stagione, come gli inevitabili raffreddori. Per fortuna fanno il loro ingresso in cucina prodotti preziosi per la nostra dieta invernale: le arance. Oggi sono reperibili sul mercato con facilita, ma fino al '400 in Italia non se ne conosceva l'esistenza. Fu l'esploratore Vasco de Gama a portare, al rientro da uno dei suoi viaggi in Cina, un albero di arance dolci, dal quale pare ebbero origine tutti gli aranci europei.

La produzione invidiabile dell'Italia
Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia si spartiscono oltre il 90% della produzione nazionale regalando varieta che differiscono tra loro anzitutto per il colore della polpa: bionda o rossa. Le prime, dalla buccia arancio chiara e un cuore molto succoso, sono le piu diffuse nel mondo e con le varieta Navelina e Valencia aprono e chiudono la campagna di raccolta dell'arancio, rispettivamente a novembre e maggio. Delle seconde, invece, come non citare i famosi Tarocco, Moro e Sanguinello, dotati di polpa pigmentata di rosso e buccia arancio con striature granata, piu o meno intense. In Italia si producono, su tutte, tre tipi di arancia impreziositi da marchi di tutela: la Rossa di Sicilia Igp (originaria degli agrumeti posti in 22 centri tra le province di Catania e Siracusa), l'arancia del Gargano Igp (a forma sferica e pezzatura ridotta, coltivata sui promontori foggiani di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico) e l'Arancia di Ribera Dop (gustosa bionda senza semi prodotta in 14 Comuni dell'Agrigentino).
Uno scrigno di salute
L'arancia e compagna ideale della nostra salute. Ipocalorica (34 calorie per 100 grammi di succo), con pochi grassi e proteine, ma preziosi minerali come potassio, ferro e, soprattutto, diverse vitamine (C, A, B1 e B2), combatte la stanchezza, grazie all'apporto di calcio e magnesio, e stimola l'attivita cerebrale perché ricca di fosforo. Le arance rosse sono inoltre piu antiossidanti delle sorelle bionde per via dell'alto contenuto di antocianine, pigmenti che riducono i grassi e proteggono da malattie cardiovascolari.

Dalle spremute ai piatti salati
Un buon utilizzo dell'arancia in cucina inizia al momento dell'acquisto: la scorza deve essere sottile e tesa, ben aderente alla polpa. Molteplici sono poi i possibili impieghi. Oltre alle sane spremute e ad un consumo del frutto crudo, e possibile servirsi dell'arancia per preparare ottimi dolci (indicate le varieta Sanguinello o Tarocco) e per portare in tavola curiosi primi e secondi in agrodolce (ideali le arance amare). Contorni di verdura lessa o in padella assumono, infine, un tocco speciale se aromatizzati con succo di arancia prima di essere serviti.

Fiori d'arancio simbolo del matrimonio
Perché i fiori d'arancio sono simbolo dell'unione matrimoniale? Secondo un'antica leggenda una principessa dono al re di Spagna un bellissimo albero d'arancio che venne piantato nel giardino del castello. Un giorno un ambasciatore chiese al sovrano se potesse donargli un ramoscello di quella incantevole pianta, ma il re rifiuto la sua richiesta. Cosi l'ambasciatore chiese aiuto al giardiniere reale che, in cambio di cinquanta monete d'oro, lo accontento. La somma ricevuta ando come dote alla figlia, consentendole finalmente di trovare marito. Il giorno delle nozze la ragazza adorno i capelli con un ramoscello di fiori d'arancio, poiché grazie a quella pianta aveva raggiunto la felicita.

Dimmi quanti spicchi ha
Le arance non possiedono sempre lo stesso numero di spicchi: dipende dalla varieta e dalla grandezza del frutto. In genere si contano da otto a dodici spicchi. E comunque possibile indovinare quanti spicchi ha un'arancia senza sbucciarla né tagliarla. Per farlo occorre rimuovere la parte verde che unisce il frutto al picciolo e contare le "alette" chiare disposte in circolo sul bordo della cavita scoperta. Il loro numero coincide con quello degli spicchi.

E meglio consumarle al mattino
Molti nutrizionisti raccomandano il consumo di frutta acida, in particolare gli agrumi, a stomaco vuoto o comunque lontano dai pasti principali.
Il detto: "Al mattino le arance sono oro,
alla mezza d'argento,
alla sera di piombo"
Una buona spremuta di arancia, consumata al mattino per colazione, oltre ad essere altamente digeribile, e un ottimo toccasana, capace di garantire il fabbisogno energetico utile all'organismo nella prima parte della giornata. Subito dopo il pasto, invece, l'arancia andrebbe evitata poiché inibisce le secrezione gastrica e rende inattivi gli enzimi addetti alla digestione. In particolare, e buona abitudine non consumarla la sera, poco prima di coricarsi, per la mancanza di tempo utile a terminare il processo digestivo.