10 ERRORI TANTI RIMEDI

Capita a tutti di esagerare con il sale o di distrarsi e bruciare il fondo della pietanza che si sta cucinando.

Ecco qualche dritta salvacena

1  Un momento di distrazione e la pietanza sul fuoco si è attaccata al fondo della pentola: si può ancora rimediare. Bisogna prelevare la parte non bruciata (facendo attenzione a non raccogliere quella attaccata) e trasferirla in un’altra pentola, aggiungendo 1/2 bicchiere di acqua. Dopo avere sbucciato una patata media, si taglia a metà e si infilza con una forchetta. Una volta rimessa la pentola sul fuoco, si utilizza la forchetta per mescolare: la patata assorbirà il sapore di bruciato.
Nel frattempo, per pulire facilmente la crosta bruciata nella pentola, basta versare acqua, sale e bicarbonato e lasciare agire tutta la notte: il giorno dopo sarà facilissimo farla splendere.

2  Voglia di crepes oppure di lasagne, ma nella pastella o nella besciamella si sono formati i grumi? Nulla è perduto. Se i grumi sono tanti, si può passare il composto al frullatore e poi terminare la cottura fino al completo addensamento. Se i grumi sono invece pochi, si filtra in un colino a maglia fine.
Perché non ricapiti, meglio ricordare che la farina va sciolta gradualmente in un liquido, possibilmente freddo. Nella besciamella, ad esempio, il roux (burro e farina) va diluito partendo da poche cucchiaiate di latte, finché si forma una crema densa e liscia. E solo a quel punto si aggiunge altro latte.  

3  Spesso mentre si cucina si compiono gesti tanto consueti da ripeterli senza accorgersene: succede così che minestra o risotto o sugo per la pasta risultino troppo salati. Niente paura, ci sono varie possibilità. Se c’è latte in casa e nessuno è intollerante, aggiungerne mezzo bicchiere alla pietanza salata: il lattosio e gli altri zuccheri contrasteranno l’eccesso di sapidità. In alternativa, se la ricetta lo consente, si può unire una patata sbucciata e bollita, intera oppure a pezzetti. Se infine il problema riguarda il sugo di pomodoro, si corregge con un po’ di zucchero.

4  Uno dei problemi che si presenta frequentemente quando si cucina un arrosto è che si asciughi troppo e risulti stopposo. Ecco un rimedio efficace: mettere nella pirofila da cui si è tolto l’arrosto due tazze di brodo vegetale o di carne. A parte, in una tazzina da caffè, sciogliere un cucchiaino di farina in acqua fino a farla diventare simile a latte e aggiungerla al brodo. Rimettere sul fuoco o in forno e, mescolando ogni tanto, attendere
che si addensi. Regolare di sale e aggiungere l’arrosto tagliato a fette. Attendere qualche minuto
e servire.

5  Il riso è ricchissimo di amido che, durante la cottura, fuoriesce dai chicchi. Spesso la sua collosità fa sì che, se troppo cotto, il riso si presenti come una massa unica, con i chicchi tutti incollati tra loro. In questo caso, si può sciacquare in acqua corrente e spruzzarlo con qualche goccia di limone: l’acido disgrega l’amido e mantiene staccati i chicchi. Se però il risultato non è del tutto soddisfacente, il consiglio è di utilizzare il riso per un’altra ricetta: per esempio, trasformarlo in base per una pizza di riso. Oppure farlo diventare l’ingrediente principale per le frittelle di riso, da servire come dessert. Ecco la ricettina semplice: riso cotto, 1 uovo per ogni 200 g di riso, scorza di un limone, un pizzico di sale. Mescolare bene tutti gli ingredienti, lasciare riposare per 15 minuti, scaldare olio evo o di arachidi in una pentola capiente. Quando ha raggiunto la temperatura giusta (provare con uno stuzzicadenti), immergere a cucchiaiate l’impasto di riso. Scolare le frittele su carta da cucina. Servirle cosparse di miele.

6  L’aglio è un prezioso insaporitore in cucina, dal gusto inconfondibile. Se però ci si accorge di avere esagerato con la quantità, si può recuperare aggiungendo prezzemolo o coriandolo tritati. Il loro aroma coprirà quello forte dell’aglio e renderà il piatto più equilibrato.

7  Non sempre è facile dosare il peperoncino, soprattutto se lo si utilizza a pezzi e non in polvere. La quantità usata rende il piatto veramente immangiabile? Per annullare il piccante esagerato, basta aggiungere yogurt, oppure limone o aceto. Se la ricetta lo consente, va bene anche l’ananas in pezzi, oppure il suo succo. C’è anche l’alternativa di aggiungere il latte, per gli intolleranti va bene anche il latte di cocco.

8  Se ci si accorge che l’insalata in frigorifero è moscia e si hanno ospiti a cena, si può rimediare subito. Un modo è immergerla in una bacinella con acqua fredda in cui si è spremuto un limone, lasciandola in frigorifero per 30 minuti. Successivamente, basterà prelevarla, asciugarla bene e servirla. Se succede al prezzemolo, stesso metodo, ma immergendo in acqua solo i gambi.

9  La classica bistecca scottata in padella può in alcuni casi presentarsi dura e nervosa. Se succede, meglio cambiare ricetta. Così: in una padella, preparare un sugo di pomodoro aromatizzato con origano e capperi. Quando comincia a sobbollire, aggiungere le fettine di carne tagliate ciascuna in tre pezzi, abbassare la fiamma e lasciare cuocere per almeno 40 minuti. Il pomodoro, che è acido, tende a disgregare le proteine e quindi rende tenera la carne, anche la più stopposa.

10  Quando si lavora troppo la pasta frolla, il calore favorisce lo sviluppo di glutine e l’impasto diventa colloso. Va lavorata pochissimo, velocemente, giusto il tempo di far amalgamare tra loro gli ingredienti. Se si è incappati in questo errore, bisogna lasciare riposare l’impasto in una ciotola per almeno 30 minuti. La situazione non migliora? Stendere la pasta e metterla in frigo per 15 minuti o in congelatore per 5.