Un'uscita tra amiche

Sfatiamo i miti sui vini “da donna”: come scegliere il calice ok, in base ai gusti delle vostre compagne di serata e all’occasione

Anche se ormai abbondano studi e ricerche che sfatano il luogo comune dei “vini da donna”, c’è ancora molta gente che insiste nel dire che il genere femminile preferisca i vini bianchi, le bollicine rosé e i vini dolci. Non solo, ogni tanto capita ancora di sentire qualcuno che definisce un vino “femminile” in senso dispregiativo, ossia in caso di vini assai inconsistenti per sapore, colore e persistenza. La verità è che non c’è una regola e, anzi, molte ragazze consumano quasi esclusivamente vini rossi. Per un’uscita con le amiche, quindi, quale può essere il vino giusto? Una risposta univoca non c’è, dipende dai gusti delle vostre compagne di serata e dall’occasione.

Per cominciare
Si può iniziare con una bollicina come aperitivo, specie se si festeggia un compleanno: se non siete delle super esperte, sarà perfetto un Metodo Charmat, come perì esempio un Prosecco o un Oltrepò pavese. Se invece siete delle appassionate di Metodo Classico, potrete scegliere tra un Trentodoc, un Franciacorta, un Alta Langa; oppure, optare per qualcosa di ancora più originale, come un metodo champenoise fatto con uve autoctone italiane, a base per esempio di uve Sangiovese oppure Bombino Bianco.

Se siete appassionate di vini rossi, la serata può prendere il via con un vino giovane e fresco, come un Dolcetto, un Valpolicella o una Schiava, per poi proseguire con qualcosa di più strutturato e invecchiato: chi ama i vini possenti può optare per un Nero d’Avola, un Cannonau o un Bordolese; chi preferisce l’eleganza potrà scegliere un grande classico, il Pinot Nero.

Se la spensieratezza è il mood della serata, magari perché c’è una delle amiche da consolare, un vino bianco potrebbe fare al caso vostro: qui c’è l’imbarazzo della scelta tra Lugana, Vermentino, Pinot Grigio, Chardonnay o un bel Fiano d’Avellino.

Per mettere tutte d’accordo
Siete un gruppo eterogeneo in merito alle preferenze sul vino? In questo caso, un rosato fermo o una bollicina rosé potranno essere la scelta giusta per mettere tutte d’accordo, perché la versione en rose dei vini riassume in sé la freschezza e l’acidità di un vino bianco con il corpo e il carattere
di un rosso, aiutandovi anche con gli abbinamenti food. Un rosato, infatti, si sposa bene sia con il pesce sia con la carne, sia con preparazioni a base di verdure sia con piatti salsati al pomodoro.

Insomma, non c’è un vino solo per una serata con le amiche: la cosa importante è stare assieme e godersi la compagnia, brindando all’amicizia con un calice di vino, naturalmente!

Si dice che il vitigno Pecorino fosse particolarmente apprezzato dalle pecore che, durante la transumanza – ovvero il rientro dai pascoli alla stalla –, si lasciavano tentare dal sapore delle sue uve.  Un'altra ipotesi suggerisce che il nome possa derivare dalla forma del grappolo, che ricorda vagamente la testa di una pecora. Quello che è certo è che il nome Pecorino ha un legame profondo con il territorio e la cultura agropastorale delle regioni in cui il vitigno è maggiormente coltivato, ossia il sud delle Marche, nelle zone di Ascoli Piceno e Offida.